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Inizia a salire la pressione

Mancano poco più di tre giorni alla partenza.

Inizio a contare le cose che rifarò non prima di 10 giorni come la colazione col socio, ultima uscita dall’ufficio, ultimo treno preso per tornare a casa.

Quel lieve malessere che striscia e che probabilmente andrà ad aumentare si sta infiltrando tra i miei pensieri; un misto di voglia di fare lo zaino e partire subito insieme al timore di stare per fare una gran cazzata.

Mille dubbi, mille pensieri, un unico desiderio: Partire.

Aggiungo ora che siamo a un giorno e mezzo dal via: confermo quel malessere da partenza verso l’incognito ma allo stesso tempo ho desiderio di portare a termine questa scommessa, poter vedere quei posti che da mesi sogni, insomma… voglio partire. Ora.

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Cammini

A proposito della Via Degli Dei

Dopo tante bellissime parole e dopo aver letto tanto, tra le mani mi e’ capitato (capitato…. insomma, diciamo che si è fatto trovare) un libricino: “il Sentiero degli Dei” di WuMing2 edito da Edicicli.

Una sorta di diario di viaggio, più che un manuale escursionistico che affronta e si interroga anche sulle cose negative che l’ambiente di quei monti ha subito a causa dell’uomo.

Un motivo in più per viaggiare e per capire quanto la nostra attività (non l’attività escursionista, quanto l’attività dell’uomo in generale e in questo caso si parla tanto di TAV) influenzi spesso in modo negativo l’ambiente relegandolo a oggetto utile solo per essere sventrato più che mantenuto e rispettato.

Si legge in poche ore, sono meno di duecento pagine e offre diversi spunti anche da vedere durante il tragitto.

Altro libro che tocca il cammino e i suoi monti e che accende tante lampadine è “La leggenda dei monti Naviganti” di Rumiz, edito da Feltrinelli.

Questo testo, a differenza dell’altro tocca la storia di tutti i monti dalle Alpi a partire dalla Ex Jugoslavia fino alla Liguria per scendere poi sugli appennini fino in fondo allo Stivale. Ho detto che tocca il cammino perché le montagne del CDD vengono tirate in ballo solo in un capitolo visto che in tutto il libro si affrontano tante questioni relative un po’ a tutte le montagne di casa nostra. Vale la pena leggerlo.

Rispetto al primo, e’ un bel mattoncino che richiede tempo e pazienza, (tanta pazienza) ma fino all’ultima pagina vale ogni centesimo speso.

Come dire: mi va di camminare, ma alla fine, come dice Gerolamo, “e’ una storia lunga, Diciamo che sto cercando qualcosa, ecco, è un viaggio di ricerca’.