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La notte

Ho cambiato tutto. Sono passato dal dormire comodo in B&B agli ostelli e ho scoperto un mondo.

Siena: Accoglienza Santa Luisa. A poche centinaia di metri dalla Torre del Mangia. Bello, semplice, con Suor Maria che ti da tutte le indicazioni ed è una persona squisita.

Abbadia a Isola: Ospitale dei santi Cirino e Giacomo. Qui è un po’ più alla volemose bene. Ho dormito insieme a un Emiliano simpaticissimo. La cena in compagnia anche di un francese, di un trentino, di un basco, insomma, il sistema migliore per guardare il mondo con tanti occhi diversi.

San Gimignano: Foresteria del Monastero di San Girolamo. E pure qui la gestione delle suore è fantastica. Una camera semplice, spartana ma perfetta, ordinata, pulita, perfetta. Anche questa a due passi dal centro è stata azzeccata alla grande.

Gambassi Terme: Pieve di Santa Maria a Chianni. Origanizzato alla grande. Belle camere, bagno in comune, ma è l’ultimo dei problemi. Un’ottima colazione e soprattutto la Pieve è spettacolare. Siamo potuti entrare dopo cena, con comodo e calma e si è rivelata una chicca.

San Miniato: Convento di San Francesco. Insieme a Bill e a un altro camminatore che tra l’altro non era molto loquace, essenziale con un piccolo bagno. Siamo sopravvissuto, ma onestamente era un po’ all’avventura. una meraviglia il refettorio, veramente.

Altopascio: Qua, purtroppo non ci sono Ostelli, conventi o similia. Non sono stati rinnovate le convenzioni e siamo a secco di opzioni.

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Le candele

A Capannori c’è una bella chiesa, quella di San Quirico e Giuditta. Ci si va a sbattere contro mentre si cammina verso Lucca.

La sua storia risale a prima dell’anno 1000, fino dall’ottavo secolo.

Il suo interno, buio, fresco.

Cerco di accendere una candela.sono tutte spente, non ho un modo di accendere. Nel frattempo metto qualche moneta. C’è una persona che sta armeggiando. La guardo e chiedo se c’è modo di accendere. Mi sorride e sparisce per trenta secondi. Torna poco dopo con l’accenditore da cucina.

Accendo le candele e ringrazio. Lui ringrazia me. Facciamo due chiacchiere: mi dice spesso gli capita di trovare tutte le candele accese e nemmeno una moneta. La mattina dopo deve sostituirle tutte. Sono le nonne che per far divertire i nipoti accendono tutto come se fosse una festa di paese. Ma le feste di paese costano e se non c’è moneta in cambio la cosa diventa problematica. Altre volte sono i ragazzi a giocare nella chiesa lanciandosi le candele e non si possono nemmeno sgridare, non dico “prendere a calci nel culo” perché altrimenti i genitori dicono che non si è abbastanza elastici. Scene di una religiosità e di un rispetto sempre minore nei confronti della chiesa.

Una “dereligionalizzazione” devastante che più che nelle chiese chiuse e vuote, traspare anche da comportamenti strani e anomali.

Un altro bel momento, tra i tanti di questo viaggio.