Una volta non c’era quartiere che non avesse il suo cinema. I film erano veramente a portata di popolo e una città come Roma ne aveva una lista pressoché infinita. Gli anni 70 sono stati per il cinema vicino alla gente, forse uno dei periodi più vivaci e importanti ma ormai il baratro era dietro l’angolo.
Il tempo passa inesorabilmente. Il cinema di quartiere ha visto erodere i suoi incassi a favore delle grandi catene insieme alla televisione che via via offriva prodotti sempre più al passo con i tempi.
Chi ha cercato di crescere creando multi sala, chi ha iniziato a trasmettere anche il porno, insomma, la strada ha preso una china che ha portato migliaia di sale alla chiusura.
Qui a Via Prenestina c’era il Cinema Preneste (per precisione a Via Giussano). Una sala nemmeno tanto piccola (al confronto delle sale di oggi prese singolarmente, era, credo, decisamente più grande; oggi tanti multisala ma con numeri per spazio molto inferiori). Un giorno ha tirato giù le serrande.
Chi diceva che avrebbe riaperto, chi diceva che ci sarebbe nato un supermercato, qualche info raccolta diceva di dissapori con la proprietà, insomma, uno spazio rimasto abbandonato fino al 2010 quanto un gruppo di precari lo ha occupato. Nel tempo si sono aggiunti artisti, musicisti. Insomma uno spazio abbandonato che ha ripreso vita.
Finale della storia nel 2015 quando il cinema venne definitivamente abbandonato e lasciato marcire. Gli ingressi su Via Giussano furono murati. Fuori si vedono ancora i disegni incollati, le opere di Streetart nate nel periodo dell’occupazione.
Ora, come tante situazioni simili, il cinema sta li ad ammuffire.
Nella mia visita poco prima di essere sgombrato avevo scattato foto della sala grande con il tetto che aveva in parte ceduto e l’area sottostante che stava marcendo. Il resto era tenuto su alla bene e meglio ma non che ci fossero da fare salti di gioia.