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Isola Bisentina

Un grosso sasso lanciato in mezzo al lago di Bolsena, proprio di fronte a Capodimonte.
Un fascino legato alle tante leggende che legano la storia di quest’isola alle sue vicende, al fatto che fino a pochi mesi fa, la proprietà, tuttora privata, non ne consentivano le visite.

Già popolata in epoca Etrusca, e in epoca Romana, fu poi nel medioevo che la sua storia ha visto anda e rianda di Signori e Signorotti vari fino a quando i Farnese le diedero lustro notevole, aka daje de feste e battute di caccia.

Nel frattempo, diciamo intorno al 1500, l’isola fu assegnata ai Frati Minori che, leggendo tra le righe, la tenevano in ordine in quanto luogo apprezzatissimo dai Papi come residenza estiva (e visto il periodo, presumo anche come scopatoio) e per le battute di caccia.

Il resto della storia la porta fino ai giorni nostri, dove gli attuali proprietari ne stanno portando avanti la ristrutturazione delle diverse cappelle presenti sull’isola, del convento, conservandone la memoria e la storia che, a parte le mie battute infelici, merita tutta l’importanza del caso.